Quando viene fondata un'associazione, si pone la questione della sua responsabilità fiscale. Mentre questo problema non si pone per una società, il fatto che l'associazione non sia un'entità a scopo di lucro viene spesso utilizzato dalle associazioni per evitare di registrarsi presso le autorità fiscali. Tuttavia, le associazioni sono soggette all'imposta come tutte le persone giuridiche. L'articolo 49, comma 1, lettera b della Legge federale sull'imposta federale diretta (RS 642.11) stabilisce chiaramente che le associazioni sono soggette all'imposta. Lo stesso vale per altre leggi fiscali.
Occorre ora verificare se la natura non lucrativa dell'attività possa portare a un'esenzione fiscale per la società sportiva. Esiste infatti un'esenzione per le associazioni che perseguono scopi di servizio pubblico o di pubblica utilità e i cui utili sono destinati esclusivamente e irrevocabilmente a tali scopi. È importante la nozione di pubblica utilità. Un'associazione è di pubblica utilità se i suoi servizi sono rivolti principalmente a persone che non sono membri dell'associazione.
L'assenza di scopo di lucro non è un motivo di esenzione, perché nel caso dei club sportivi, le attività dell'associazione sono principalmente rivolte ai suoi membri. In effetti, le finanze dei club sportivi sono principalmente dedicate alla pratica del tiro con l'arco da parte dei loro membri, anche se hanno un'attività di promozione di questo sport. I soci pagano una quota per partecipare alle sessioni di allenamento e gli esterni pagano una quota per un'animazione o un corso per principianti.